Domande frequenti

Il tumore del polmone è la principale causa di mortalità legata al cancro in tutto il mondo. L'incidenza globale nel 2018 è stata stimata in 2 milioni di casi con 1,7 milioni di decessi previsti. Nei prossimi vent'anni si prevede un aumento del 70% del numero di nuovi casi di tumore del polmone. Esistono due principali sottotipi di tumore del polmone: il tumore del polmone a piccole cellule (SCLC) e il tumore del polmone non a piccole cellule (NSCLC), che rappresentano rispettivamente il 15-20% e l'80-85% dei casi totali. All'interno del NSCLC, il 45-65% è rappresentato dall’adenocarcinoma, il 15-25% dal carcinoma a cellule squamose, il 5% dal carcinoma neuroendocrino a grandi cellule e il resto da carcinomi "non altrimenti specificati". Circa il 70% dei pazienti con NSCLC, al momento della diagnosi, presenta una malattia avanzata non suscettibile di resezione chirurgica, mentre il SCLC è quasi sempre considerato una malattia sistemica.
Pagina su Wikipedia sul Trattamento del carcinoma polmonare
Per diversi decenni, la chemioterapia è stata l'unico trattamento in grado di prolungare la sopravvivenza nei pazienti affetti da SCLC e NSCLC in fase avanzata. Negli ultimi anni, i progressi nella comprensione della biologia cellulare del NSCLC, hanno portato all'identificazione di specifiche alterazioni geniche, note come alterazioni "driver", alla base della tumorigenesi, tra cui le mutazioni dei geni EGFR, KRAS, BRAF e MET, e i riarrangiamenti dei geni ALK, ROS1, RET. La scelta terapeutica in questi pazienti è l'utilizzo di "terapie target", cioè a bersaglio molecolare. Circa il 15% dei NSCLC presenta mutazioni somatiche in EGFR. Tuttavia una quota di pazienti con NSCLC non presenta alterazioni molecolari suscettibili di terapia target. L'avvento dell'immunoterapia ha modificato il panorama terapeutico sia nel NSCLC senza alterazioni "driver" (NSCLC-wild type) che nello SCLC. Si tratta di un trattamento in grado di attivare e mobilitare le cellule del sistema immunitario in grado di riconoscere e distruggere le cellule tumorali.

Pagina su Wikipedia sull'immunoterapia
Tutti i dati vengono raccolti in forma anonimizzata.

Fase retrospettiva: tutti i centri coinvolti parteciperanno alla raccolta dei dati clinici che saranno archiviati nel database locale di ciascun centro. Questa fase prevede la raccolta dei dati "real world" disponibili (ad esempio, dati demografici, epidemiologici, clinici, biochimici, biologici, radiologici, compresi i dati dei trattamenti eseguiti, della sopravvivenza e della tossicità) relativi ai casi di tumore al polmone NSCLC stadio I - IV e SCLC-LD e ED trattati con TERAPIE INNOVATIVE (ad esempio, terapie a bersaglio molecolare, immunoterapia e terapie di nuova generazione) da Gennaio 2010, se i pazienti hanno già concluso o comunque iniziato la terapia innovativa.

Fase prospettica: ogni paziente con nuova diagnosi di tumore al polmone (NSCLC stadio I - IV e SCLC-LD e ED) candidato a ricevere una TERAPIA INNOVATIVA e in grado di firmare il consenso informato al trattamento dei dati personali può essere arruolato nella fase prospettica. In questa fase verranno raccolti dati di pazienti che hanno avviato la terapia innovativa a partire dalla data di approvazione del comitato.
Verranno raccolti i campioni di tessuto tumorale cito-istologico, le immagini di TC O PET e i campioni biologici (sangue periferico, feci, urine, saliva). Ogni campione biologico raccolto secondo il protocollo sarà identificato con lo stesso codice assegnato al paziente al momento dell'arruolamento, con un'etichetta che riporterà la data di raccolta e il tipo di campione
Sito del garante della privacy
REDCap è una piattaforma elettronica per inserimento dati e sviluppo di CRF (Case Report Form), sondaggi , E’ un software disponibile gratuitamente per le istituzioni no-profit che fanno parte del consorzio REDCap.
Sito web del progetto REDCAP
Una Biobanca è una struttura che raccoglie in maniera organizzata materiale biologico utile per la ricerca clinica. Le biobanche possono essere definite come: unità di servizio, senza scopo di lucro diretto, finalizzate alla raccolta e alla conservazione di materiale biologico umano utilizzato per diagnosi, per studi sulla biodiversità e per ricerca.
Pagina su Wikipedia sulle biobanche
L'intelligenza artificiale (o IA) è una disciplina che studia se e in che modo si possano realizzare sistemi informatici intelligenti in grado di simulare la capacità e il comportamento del pensiero umano. L'integrazione dei dati fornita dalle tecniche di intelligenza artificiale è un potente strumento per sviluppare modelli predittivi di risposta ai trattamenti oncologici al fine di individualizzare le terapie.

Hai una domanda?

Se hai una domanda sul progetto, se ti interessa partecipare o essere coinvolto come paziente o come centro, lasciaci un messaggio e ti ricontatteremo al più presto.